WT AWARD 2012 - ACCESSIBILITY

Kaspar

University of Hertfordshire Adaptive Systems Research Group

Robot dall’aspetto umano progettato per interagire con bambini autistici dai 7 ai 10 anni per svilupparne le capacità relazionali: progettato per sembrare un bambino, e quindi non incutere timore nei pazienti, non mira all’imitazione delle complesse espressioni dell’essere umano, ma alla riproduzione di una serie di situazioni standard, così da evitare confusione di ruoli o l’instaurarsi di relazioni esclusive ed eccessivamente personali. Il paziente interagisce con il robot percependone l’estraneità, considerandolo uno strumento di gioco e di apprendimento e non un coetaneo umano. E' programmato per rispondere a determinati stimoli e per "reagire" con espressioni più o meno marcate, rese riconoscibili al paziente. Può muovere la testa, annuire e ruotare il collo per guardare in diverse direzioni; inoltre, può muovere le braccia, elemento essenziale per promuovere la comunicazione e l’interazione, ma non le mani così da non turbare il paziente con un improvviso movimento. Ad oggi viene utilizzato nelle scuole come momento di terapia, ma l’obiettivo del gruppo di ricerca è quello di poter sviluppare un prodotto per l’assistenza domiciliare e che possa essere dedicato anche a terapie per pazienti affetti da sindrome di Down o disturbi dell’attenzione.